ART THERAPY

“Per artisti intendo tutti coloro che provano il bisogno e la necessità di sentirsi vivere e crescere" (Hermann Hesse)

Fotografia di Giacinto Olivieri

Dalle origini ad oggi l’umanità si esprime in modo creativo, ma solo negli ultimi secoli si è definito cos’è la creatività in termini di processo psichico, con un dibattito ancora aperto tra aspetti prettamente cognitivi, strategici, consci, ed emotivi, simbolici, inconsci.

Comunque la si consideri, è innegabile il bisogno di realizzarsi ed esprimersi che ognuno di noi applica nelle proprie attività con l’aiuto dell’immaginazione, siano esse problemi da risolvere, ipotesi da vagliare, aspetti da abbellire, forme da migliorare, oggetti da realizzare.

Ma come dare significato a quei segnali inconsapevoli, che ci attirano in un punto, che ci guidano un gesto, che ci fanno scegliere un colore o una direzione? A quale dato di realtà ancorarli nella nostra esperienza di vita? Quale apprendimento e giovamento trarne per migliorare noi stessi e le nostre relazioni quotidiane?

L'aspetto artistico in Gestalt rappresenta la possibilità di ampliare il lavoro espressivo, con creatività e tecniche proprie.

Qualsiasi proposta, dal semplice tratto grafico, alla manipolazione, al ritaglio, alla poesia, all’esibizione artistica personale o di gruppo, può essere spunto o conclusione di un approfondimento, di conoscenza ed elaborazione di vissuti emozionali e corporei.

Secondo il Ciclo del Contatto della Gestalt, si possono distinguere quattro momenti fondamentali nello svolgersi del processo creativo:

• l’approccio iniziale, che predispone al lavoro;

• l’esplorazione, che permette di conoscere le diverse
      possibilità di applicazione e fare emergere i richiami
      interiori;

• l’immersione, che porta a realizzare l’idea;

• il ritiro, che comprende la rielaborazione e
      l’integrazione dell’elaborato con la vita personale.

Alla base di questa attività di auto-conoscenza c’è il concetto di libera rappresentazione simbolica del Sé, attraverso la metafora verbale ed artistica, che viene poi esplicitata, approfondita e condivisa con il gruppo, al termine del lavoro, evidenziando il rapporto creazione – vissuto di ciascuno.

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